Usi e Consuetudini

 

Fra i compiti istituzionali delle Camere di Commercio un ruolo fondamentale spetta al lavoro di raccolta, accertamento e revisione di usi e consuetudini in essere nei singoli settori economico-commerciali: attività la cui tradizione fu sancita per la prima volta dalla legge n. 121/1910 e confermata dal r.d. n. 2011 del 1934 e dal decreto 16 maggio 2000 del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.
Questa funzione rientra nell’ambito delle competenze di “regolazione del mercato” attribuite alle Camere di Commercio dalla legge di riforma degli enti camerali (L.580/93).

 

Sul piano giuridico gli usi sono norme giuridiche non scritte derivanti dal comportamento generale uniforme e costante osservati per un lungo periodo di tempo con la convinzione di ubbidire a una norma giuridica obbligatoria. L’uso non può né formarsi né essere contrario al disposto della legge stessa, non ò quindi essere “contra legem”.
Nel nostro ordinamento giuridico gli usi sono fonte terziaria, dopo la legge e i regolamenti.
Nel caso di materie regolate da leggi e regolamenti, gli usi hanno efficacia solo se espressamente richiamati (c.d. uso “secundum legem”).
Nelle materie non regolate, gli usi sono fonte autonoma (c.d. uso “praeter legem”).
Gli usi normativi sono quelli fonti di diritto (art. 1374 Codice Civile), mentre gli usi negoziali o contrattuali (art. 1340 Codice Civile) hanno la funzione di integrare e di interpretare i contratti. La Camera di Commercio raccoglie e registra, oltre agli usi normativi, anche quelli negoziali.

 

La revisione degli usi avviene ogni 5 anni tramite una Commissione Provinciale e diversi Comitati Tecnici.
Il Presidente della Commissione è un magistrato di qualifica non inferiore a Consigliere d’Appello ed è designato dal Presidente della Corte d’Appello.
Della Commissione fanno parte rappresentanti delle Associazioni di categoria, degli Ordini professionali ed esperti giuridici. Per ogni settore viene costituito un apposito Comitato Tecnico composto da persone designate dalle Associazioni di categoria e dalle Associazioni dei consumatori. Le funzioni di segretario sono affidate a un funzionario camerale.

 

La registrazione degli usi si articola in diverse fasi delle quali la pubblicazione rappresenta il momento conclusivo. Da quest’ultimo momento, è possibile utilizzare la raccolta dei fatti e dei comportamenti registrati come fonte di diritto, senza l’obbligo di dimostrare il caso concreto, cioè “fino a prova contraria” (l’art. 9 delle disposizioni sulla legge in generale).

 

La Camera di Commercio di Milano nel realizzare la raccolta degli usi ha sempre cercato di uscire dalla dimensione provinciale, aprendosi al mercato nazionale ed estero. Infatti, essa affronta e, quando opportuno, assorbe fenomeni, prassi contrattuali e comportamenti non agevolmente inseribili negli schemi normativi offerti dalla legge.

 

Per conoscere le Raccolte Usi realizzate dalla Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza e Lodi consulta il sito Raccolta Provinciale degli Usi.

A chi rivolgersi

U.O. Armonizzazione del Mercato
Responsabile: S. Patrizia Calanni Pileri

Via Meravigli 9/B – 20123 Milano
Tel. 02 8515.4534
Fax 02 8515.5726

Via Haussmann, 11/15 – 26900 Lodi
tel. 0371/4505254

E-mail: regolazione.mercato@mi.camcom.it